Non possono essere destinati ad altro gli 11 milioni e mezzo provenienti dal PNRR grazie ai quali la Città sta progettando una nuova vocazione del parco del Meisino, lungo il Po, al confine con San Mauro Torinese.
E’ quanto hanno risposto in commissione Ambiente, presieduta da Claudio Cerrato, gli assessori Mimmo Carretta e Francesco Tresso alle obiezioni di alcune associazioni legate alla tutela ambientale che hanno avanzato critiche rispetto alle nuove destinazioni previste per l’area, chiedendo, in alcuni casi, di destinare i fondi ad altro o di valutare il progetto in altre zone.
In prospettiva, il parco del Meisino dovrebbe ospitare alcune attrazioni utili all’educazione sportiva: tre aree giochi (natura, arrampicata, balance) e un’area fitness inclusive, uno spazio per cricket, orienteering e disc golf, uno skills bike park, un pump track e una pista biathlon-skiroll e nordic ski, sempre con strutture rimovibili e a basso impatto.
Strutture che saranno complementari con le attività di educazione ambientale.
Tuttavia, le associazioni pur chiedendo (ed ottenendo) la disponibilità ad ulteriori approfondimenti e momenti di confronto con l’Amministrazione comunale, hanno espresso non poche preoccupazioni, anche alla luce del parere dell’Ente Parco del Po che considera il progetto non coerente con il piano d’area. Tuttavia, gli assessori hanno assicurato la volontà di considerare le criticità evidenziate e di individuare le necessarie soluzioni.
Le associazioni e i comitati presenti (tra i quali Comitato salviamo il Meisino, Comitato Borgata Rosa Sassi, Italia Nostra, Consulta Ambiente e Verde, Comitato civico Barca) hanno anche manifestato dubbi legati alle conseguenze che l’impatto antropico potrà avere sul parco ed in particolare sulla fauna nonché per i costi relativi alla futura gestione e manutenzione delle aree. Dubbi che sono contenuti in una petizione che, al momento, ha raccolto poco meno di 2900 firme.
Gli assessori hanno evidenziato come il 60% della somma assegnata per il parco sia in realtà destinata alla fruizione del Meisino da un punto di vista ambientale. La stessa passerella che collegherà l’intera area divisa dalle quattro corsi di viale Agudio assicurerà una ricucitura e una maggiore fruibilità dell’intera area. L’intero parco sarà maggiormente accessibile anche da parrte di persone con disabilità.
I fondi PNRR consentiranno anche la possibilità di riqualificare gli edifici dell’ex galoppatoio, oggi in stato di degrado e abbandono.
Nel corso della riunione, il consigliere Giuseppe Iannò ha illustrato un documento relativo alla valorizzazione del parco del Meisino che sarà discussa e votata in unodei prossimi Consigli Comunale.
Federico D’Agostino