John Lennon, Kobe Bryant, Francesco Tabusso, Lidia Poet, Gian Maria Testa entreranno nella toponomastica torinese.
Lo ha deciso, questa mattina, la commissione Toponomastica presieduta da Francesco Sicari.
All’ex Beatles sarà intitolato il giardino, nei pressi di via Tolmino, nella Circoscrizione 3, mentre al cestista statunitense recentemente scomparso, la piastra di pallacanestro nel giardino di corso Taranto (Circoscrizione 6). Una targa ricorderà invece il luogo dove ha vissuto, in corso Galilelo Ferraris dal 1930 al 2012, il pittore torinese Francesco Tabusso, mentre porterà il nome dell’avvocatessa Poet, prima donna ad entrare nell’Ordine degli Avvocati, in Italia, nel 1920, l’area giochi antistante il Palazzo di Giustizia.
Sarà invece dedicata al cantautore cuneese Gian Maria Testa la via, di prossima apertura, che unirà piazza Nizza con lo scalo Vallino, nella Circoscrizione 8.
La Commissione ha inoltre deciso di inserire nella toponomastica cittadina sette nomi di donne illustri per le quali occorre ora individuare altrettanti sedimi. Si tratta delle pittrici Jessie Boswell, Giovanna Garzoni, Evangelina Gemma Alciati, della partigiana Giuseppina Vittone Li Causi, dell’antifascista Silvia Pons, della giornalista e scrittrice Paola Marzola Lombroso, della bibliotecaria Virginia Carini Dainotti, Evangelina Gemma Alciati.
Nella toponomastica anche il ricordo di episodi storici: una targa, presso il castello di Lucento, ricorderà la sosta della Sindone, nel 1578 mentre sarà dedicato ai caduti della strage di Torino del 1864, il tratto di via Roma compreso tra le due chiese di piazza San Carlo.
Nei pressi del cimitero Monumentale, un giardino sarà dedicato ai Martiri della lotta contro l’Isis e alla memoria delle vittime di tutti i fondamentalismi. Un cippo al giardino compreso tra via Servais, via Bianchi e corso Telesio ricorderà i caduti torinesi Oscar Boidi, Enrico Fiore, Aldo Ricca, deceduti in Friuli Venezia Giulia durante l’occupazione jugoslava.
Una targa ricorderà, a Porta Palazzo, nel luogo dove si esibiva, l’artista di strada Jachino Marletta, conosciuto come il Maciste, famoso per intrattenere gli spettatori sollevando un enorme masso, mentre una stele in via Bertola 24 ricorderà Massimo Boario, luogo della sede dove l’autore di celebri brani per bande fondò l’omonima casa editrice musicale.
Infine, una targa all’”ara votiva” al parco della Rimembranza ricorderà il restauro del monumento ad opera dell’associazione di promozione sociale Artes. Al Valentino, presso la piazzola Ascari, sarà invece apposta una targa celebrativa per commemorarne l’intervento di restauro della pavimentazione che ricorda il pilota automobilistico.
Federico D’Agostino