L’8 gennaio 2024 – giorno di riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie – potrebbe essere la data del riavvio della ferrovia Torino-Ceres. Stiamo aspettando la decisione ufficiale della Regione Piemonte – ha spiegato Davide Arminio dell’Osservatorio Torino-Ceres in Commissione Urbanistica – prima di riepilogare il cronoprogramma che prevede a metà dicembre il passaggio a RFI e la presa in carico del servizio da parte di Trenitalia. Stando ai rilievi dell’Osservatorio occorrerà aspettare invece il 2026 per il completamento tecnologico che consentirà alla linea ferroviaria sfm3 di raggiungere Caselle da Bardonecchia così come per la sfm6 da Asti non è definibile la data di arrivo in corso Grosseto e l’instradamento sulla ferrovia. Arminio ha rilevato la criticità di un lavoro non eseguito: la banalizzazione – la linea attrezzata per l’invio dei treni in entrambi i binari ed entrambe le direzioni – del tratto Torino-Ciriè; si dovrà chiudere di nuovo la linea o si potrà fare a circolazione aperta? per poi ricordare i lavori da fare al nodo di interscambio della stazione Rebaudengo-Fossata; nelle aree scoperte di corso Venezia per i collegamenti in superficie con piazza Baldissera; alla stazione Rigola-Stadio dove occorrono collegamenti anche in superficie. L’Osservatorio ha anticipato al presidente Ledda e ai Commissari i risultati di un questionario compilato da circa mille persone di cui un quarto torinesi sulla percezione dei bisogni ove emerge che i concittadini considerano la Torino-Ceres più come un mezzo di trasporto urbano ed extraurbano che un mezzo di promozione turistica; chiedono la possibilità di trasportare biciclette sui treni; l’estensione degli orari e lo sviluppo completo del passante e sono molte le richieste per un biglietto integrato bus-metro-treno alla stessa tariffa del biglietto urbano. Prosegue anche il progetto della linea 12 hanno concluso i tecnici comunali in Commissione: nei giorni scorsi è giunta conferma del decreto di finanziamento statale. Con il presidente Ledda ai lavori della Commissione sono intervenuti Castiglione – Diena – Tosto.
(Roberto Tartara)