Cosa ne sarà del Maria Vittoria e dell’Amedeo di Savoia si è domandato oggi pomeriggio l’assessore all’Urbanistica Mazzoleni in Commissione a Palazzo civico riguardo il futuro ospedale nella zona nord ovest di Torino ipotizzato al parco della Pellerina nell’area dei giostrai. E’ una delle criticità poste dall’Amministrazione comunale nel dibattito corrente per giungere alla definizione di un protocollo d’intesa con la Regione Piemonte e gli altri soggetti che formano la Conferenza socio-sanitaria. Oltre al piano di sostituzione dei presidi storici quali sono le altre criticità evidenziate alla Regione? L’assessore ha spiegato che studi recenti comprovano il rischio di straripamenti della Dora nell’area verde della Pellerina e l’unica parte edificabile – si parla di un struttura di circa settantaseimila mq di superficie calpestatile su vari piani – è nella zona del parco occupata oggi dei giostrai; occorre prevedere compensazioni ambientali contestuali alla presentazione del progetto – come chiesto da una mozione approvata dal Consiglio comunale – e, infine, l’esigenza di approntare standard energetici nella previsione di un nuovo fabbricato poco energivoro. Tutti temi accolti dalla Regione: “ora attendiamo di vederli scritti nero su bianco” ha puntualizzato Mazzoleni. Ai lavori delle Commissioni Urbanistica e Ambiente coordinate dal presidente Ledda sono intervenuti l’assessore Rosatelli – i consiglieri e le consigliere Russi – Viale – Abbruzzese – Crema – Garione – Re (Circoscrizione 4) – Crosetto – Tuttolomondo – il Comitato ‘Salviamo la Pellerina’ – Montalbano (Circoscrizione 5) – Ravinale – Pidello – Sganga – Cerrato – l’ex assessore Unia – la Consulta per l’Ambiente e il Verde – Italia Nostra – Torino in movimento – Camarda.
(Roberto Tartara)