Il TAV e i costi delle grandi opere tornano in discussione a Palazzo Civico, con l’ordine del giorno “Ipotesi di nuova linea ferroviaria Torino-Lione”, proposto dalle consigliere Viviana Ferrero e Maura Paoli (M5S) e presentato in una seduta congiunta delle Commissioni II e Servizi Pubblici Locali e della Conferenza dei Capigruppo, presieduta da Roberto Malanca, alla presenza del vice sindaco Guido Montanari e di alcuni componenti della Commissione Tecnica Torino-Lione, istituita dalla Giunta Comunale l’11 ottobre 2016.
Il documento chiede l’impegno di Sindaca e Giunta a fare pressione sul Governo per ridiscutere gli accordi con la Francia, abolire il ruolo di Commissario straordinario del Governo, sospendere l’Osservatorio Torino-Lione (da cui la Città di Torino è uscita, come chiedeva la mozione approvata dalla Sala Rossa il 5 dicembre 2016), revocare l’attuale direttore generale di Telt s.a.s. e ottenere una rigorosa analisi costi-benefici di quella che il vice sindaco ha definito in Commissione “una grande opera inutile” e di sospendere subito qualsiasi spesa e operazione, in attesa di averne i risultati.
L’obiettivo – hanno spiegato i proponenti – è quello di destinare i fondi previsti per la nuova linea ad alta velocità alla mobilità collettiva e sostenibile nel territorio della Città Metropolitana di Torino e della Regione Piemonte.
L’ordine del giorno è stato liberato per l’aula e potrebbe essere votato in una delle prossime sedute del Consiglio Comunale.
Massimiliano Quirico