Non nascerà un nuovo supermercato in via Sospello 21. Il Consiglio comunale ha approvato con ventuno voti favorevoli il diniego al permesso di costruire in deroga al PRG. La proposta non riveste interesse pubblico riconducibile alle finalità del Decreto Legge n. 70/2011, convertito in Legge n. 106/2011, recita l’atto della Sala Rossa.
Lo scorso anno la proprietà aveva proposto la demolizione del complesso edilizio esistente in via Cardinal Massaia all’altezza di via Sospello utilizzato oggi da un’azienda di trasporto merci a destinazione produttiva e la successiva realizzazione di un nuovo edificio a destinazione commerciale di circa mille mq di vendita in via Sospello 21. L’area oggetto dell’intervento non concesso fa parte della Circoscrizione 5 ed è collocata nell’isolato delimitato da via Cardinal Massaia, corso Grosseto, via Brusnengo e via Sospello nel quartiere Madonna di Campagna. Il complesso edilizio esistente è costituito da fabbricati e tettoie ed è un lotto con una superficie di circa cinquemila mq (tremiladuecento mq di S.L.P.); l’azienda si era impegnata a spostarsi e dismettere i locali per ricollocarsi altrove in una sede ritenuta più idonea. L’Amministrazione comunale ritiene opportuno intervenire nell’area in futuro, in attesa della revisione completa del PRG in corso di predisposizione nell’ottica di pianificare una sostanziale e omogenea trasformazione complessiva della zona.
L’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria ha precisato che l’azienda di trasporti risulta in piena attività come evidenziato dal sopralluogo effettuato lo scorso maggio: “viene meno il presupposto previsto dalla Legge 106/2011 che prevede interventi su edifici dismessi o in via di dismissione o da rilocalizzare”. Tempo addietro il progetto era stato presentato nella sede della Circoscrizione 5. Il presidente della Circoscrizione, Marco Novello, durante la seduta della Commissione Urbanistica della scorsa settimana che ha esaminato la delibera si è detto preoccupato per il futuro dell’area: “la Circoscrizione era favorevole alla proposta; la dismissione del complesso di via Cardinal Massaia avrebbe limitato il passaggio dei Tir e snellito il traffico viario. Viceversa il più che probabile abbandono dello stabile da parte della TEMI Eurosarda per ricollocarsi in una sede ritenuta più adatta pone il problema del degrado del complesso”.
(Roberto Tartara)