In quella che un tempo era una delle residenze di Edoardo Agnelli, dal 2008 è attiva una comunità educativa residenziale per minorenni.
Siamo nella zona collinare di strada antica di Revigliasco, i consiglieri comunali dell IV^ Commissione sono in sopralluogo; al numero civico 45 si incontra Villa Sole, un luogo che per la sua bellezza è difficile possa lasciare indifferente anche un semplice visitatore occasionale.
Situata in un parco di oltre venticinquemila mq., la comunità è collocata su due piani: al piano terra, una zona giorno composta da un grande portico perimetrale comprende un salone, un soggiorno per le attività, una camera da pranzo e una cucina, oltre a una dispensa; al piano primo la zona notte, formata da sei camere doppie e una singola, con quattro bagni.
Dal 2008 Villa Sole ospita non più di dieci minorenni, in genere tra gli 11 e i 17 anni di età, con alle spalle esperienze traumatiche per i quali non è possibile, per un periodo più o meno prolungato, permanere nel proprio nucleo familiare d’origine.
“Spesso” ha detto ai consiglieri il referente della comunità, Andrea Barale “i ragazzini qui non ci vogliono stare. Si sentono sradicati e sono oppositivi verso un mondo che non sentono appartenergli. Nei casi più problematici vi sono stati anche degli allontanamenti, ma non mancano gli esempi positivi, con giovani ospiti felicemente reinseriti in famiglie affidatarie”.
Per aiutarli a uscire dalle secche di un passato scomodo, i ragazzi di Villa Sole frequentano la scuola e sono costantemente accuditi dagli psicologi e dagli assistenti sociali. Persino gli smartphone sono vietati, fino ai 14 anni.
D’estate i ragazzi svolgono attività individuali (calcio, danza, teatro, laboratori d’arte) sotto l’egida di una trentina di volontari e partecipano a un paio di soggiorni estivi, uno al mare e un secondo in montagana, a Pragelato; ma anche durante l’anno frequentano attività di gruppo.
(Roberto Tartara)