Nel corso di una riunione della II commissione Trasporti e Viabilità, i tecnici della società RFI, che gestisce la rete ferroviaria nazionale, hanno esposto la situazione delle nuove fermate previste dal Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM). La progettata nuova linea SFM5, da Stura e Porta Susa raggiungerà l’ospedale San Luigi di Orbassano, con una nuova fermata dotata di 400 posti auto di interscambio e bike box dove parcheggiare i velocipedi in sicurezza, prevede la realizzazione di altre due fermate: si tratta di Borgata Quaglia – Le Gru (prospiciente il centro commerciale) e San Paolo (all’incrocio tra via Tirreno e corso Siracusa). La fermata San Paolo, in un secondo tempo servirà anche la linea SFM3 che corre da Torino verso la Valle di Susa: le strutture per consentire questo ulteriore ampliamento di funzioni avranno un costo stimato – oggi non ancora finanziato – pari a 18 milioni, compreso il parcheggio annesso. La stazione di Borgata Quaglia-Le Gru, più o meno in corrispondenza dell’attuale rotonda nella quale confluiscono via Crea e strada Antica di Grugliasco, sarà realizzata a sei metri sotto il piano di campagna e collegata all’asse viario principale da un’apposita bretella stradale. Secondo il cronoprogramma presentato in commissione, le tre nuove fermate potrebbero essere completate e attivate entro la fine del 2024, e con esse la nuova linea SFM5.
I rappresentanti di RFI si sono anche soffermati sul completamento della stazione Zappata, le cui strutture portanti, tutte sotterranee, erano già state predisposte “al rustico” in occasione della realizzazione del primo tratto del Passante ferroviario, attivato nel 1999. Mancano impiantistica, rivestimenti, strutture di collegamento agli accessi. La stazione, Zappata, collocata in sotterranea tra largo Orbassano e corso Turati, sarà situata in una posizione che ne farà un punto strategico della mobilità su ferro nell’area torinese. Il progetto definitivo c’è, ed il costo limite previsto è di 20 milioni di euro e il suo completamento, a partire dalla disponibilità dei finanziamenti, dovrebbe essere realizzato in 3 anni e 6 mesi.
Più complessi e costosi risulterebbero i lavori per il completamento della nuova fermata Dora, da realizzare tra piazza Baldissera e il corso della Dora, sull’asse dove transitano, in gallerie separate, sia i treni ad Alta Velocità che i convogli del SFM. In quel tratto dell’attuale Passante ferroviario era stata raggiunta la profondità massima di 18 metri dal piano di campagna, avendo dovuto prevedere il passaggio sotto il letto del fiume Dora. Come nel caso di Zappata, le strutture “al rustico” erano già state portate a termine nel 2009, nell’ambito della realizzazione del Passante. Il completamento della stazione comporta una spesa fino a 30 milioni di euro ed anche in questo caso i lavori potrebbero concludersi in 3 anni e 6 mesi a partire dalla disponibilità dei finanziamenti.
Claudio Raffaelli