In ricordo di Luigi Nervo scomparso nel 2006 l’Amministrazione comunale ha intitolato all’artista torinese il giardino prospicente la sua opera più nota: ‘1706’, installazione monumentale inaugurata a Lucento nel 2006 trecento anni dopo la Battaglia di Torino. Dato il maltempo la cerimonia si è svolta nel teatro della parrocchia di via Foglizzo dove a ricordare l’artista è intervenuta la presidente del Consiglio comunale: “In questo spicchio di città si rappresenta al meglio Nervo nato nel ’30 a due passi da qui in via Verolengo e diventato internazionale nell’arte pur sapendo rimanere ‘locale’ negli affetti e nelle relazioni”. Maria Grazia Grippo ha evidenziato il legame con ‘Margherita di Savoia’, la scuola di Lucento dove fu allievo e poi insegnante: “Chi lo conobbe ricorda che stregava gli studenti incantati dalla capacità di rendere visibile l’immaginazione e far parlare la materia trasformando oggetti d’uso comune in opere d’arte”. Il suo senso di appartenenza a Lucento è stato rappresentato nell’intervento di Enrico Crescimanno, presidente della Circoscrizione 5. Maurizio Biasin del Centro documentazione storica circoscrizionale ha ricordato il volume dedicato all’artista a disposizione degli interessati. Antonio Vitale è il promotore dell’intitolazione e ha ricordato le capacità manuali dell’artista che sapeva trasformare materiali poveri in oggetti artistici come dimostra l’installazione in piazzetta Mollino attigua al teatro Regio. Intitolata ‘Vento solare’ fa parte delle ‘luci d’artista’ dal 2004; è una grande sagoma solare realizzata con lo stile fiabesco di certe stampe popolari.
(Roberto Tartara)