Il Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso” deve proseguire le sue attività e dare il suo contributo nella formazione di giuristi, studiosi e ogni cittadino, che possono analizzare e criticare le prime teorie lombrosiane.
Questo esprime il Consiglio comunale in un Ordine del giorno (primo firmatario Massimo Giovara,Mov5stelle) con la preoccupazione per l’uso strumentale della storia riscritta in chiave revisionistica.
Il documento (approvato dal Consiglio comunale con 32 voti favorevoli) fa riferimento a una dichiarazione dii un parlamentare che ha chiesto al Ministro della Cultura la chiusura del museo, nella convinzione che si tratti di razzismo scientifico. A ciò è seguita una serie di insulti e minacce via web contro il museo e il personale che ci lavora.
Il Museo “Lombroso” conserva crani e calchi mortuari di individui di ogni zona d’Italia (compreso il Piemonte) che le scienze dell’epoca ritenevano devianti. L’Ordine del Giorno sottolinea che il museo non celebra la pseudoscienza di Lombroso ma la racconta e ne spiega l’inconsistenza collocando Cesare Lombroso nel proprio contesto storico e filosofico: il positivismo. E’ un museo di storia della scienza e della società.
Il Consiglio comunale esprime infine la solidarietà al personale e alla direzione universitaria del museo.
Tony De Nardo