Si amplia il museo Egizio di Torino, almeno per quanto riguarda l’area di accoglienza dei visitatori, secondo uno standard pari a quello dei più importanti musei europei.
Se n’è discusso nel corso della riunione della commissione Urbanistica, presieduta da Tony Ledda, durante la quale l’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni, ha illustrato la delibera che prevede la presa d’atto dell’intervento, da parte del Consiglio Comunale, dal momento che si deroga al regolamento edilizio.
E’ stata l’occasione, da parte dell’Assessore, per illustrare il progetto che prevede la copertura della corte, all’interno del Palazzo del Collegio dei Nobili che ospita il museo, con restauro delle facciate e collegamenti con le vie adiacenti. Un investimento del Museo che si aggira sui 16 milioni.
Il progetto è stato realizzato dallo studio olandese OMA – Office for Metropolitan Architecture, ha sottolineato Mazzoleni, in sinergia con grandi firme dell’architettura, dopo aver superato la selezione di un concorso internazionale di idee.
E’ prevista la costruzione di sei diverse stanze urbane, ciascuna con una sua dimensione, e con qualità e funzioni distinte. La più grande stanza urbana, centrale, è la Piazza Egizia concepita come un cortile multifunzionale su due livelli che mette in mostra l’architettura originale del museo e le tracce degli interventi che si sono susseguiti nel tempo. Grazie all’inserimento della nuova copertura vetrata, altamente tecnologica, la corte diventa uno spazio climatizzato accogliente e accessibile.
I tempi di realizzazione, ha evidenziato Mazzoleni, dovrebbero essere brevi con il bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori previsto già nel 2024.
Per il presidente Ledda, questi interventi renderanno il Museo maggiormente attrattivo, confermandone sempre di più le potenzialità di diffusione della cultura e della storia egizia, e confermandolo come luogo d’eccellenza turistica per la nostra città.
Federico D’Agostino