Le notizie sono rassicuranti per le lavoratrici e i lavoratori dei Musei Civici, tanto che già la prossima settimana potrebbe essere notificata al prefetto la cessazione dello stato di agitazione indetto dalla Filcams-Cgil. L’appalto in scadenza per i servizi di reception, biglietteria e custodia, che era in scadenza, è stato prorogato fino al 2025, anno in cui sarà bandito un nuovo appalto. In quell’occasione rientreranno nel nuovo affidamento anche i musei di Antropologia Criminale e di Anatomia Umana, di pertinenza dell’Università degli Studi, i quali sono ora inseriti in un appalto che l’ateneo aveva promosso alla scadenza di quello precedente (peraltro vinto dalla stessa Associazione temporanea d’impresa, con capitolato invariato).
Anche la questione della chiusura nei giorni di sabato e domenica di Palazzo San Daniele (uno dei due edifici nei quali si articola il comprensorio Polo del 900 – Museo Diffuso della Resistenza), chiusura dovuta alla lievitazione dei costi energetici, si è chiarita come misura provvisoria, che potrebbe terminare con il mese di maggio e il conseguente venir meno della necessità di riscaldare i locali. Rispetto a questo, il timore di una cinquantina di lavoratori e lavoratrici, condiviso dalla Filcams-Cgil, era quello che le ripercussioni sul monte ore potessero estendersi ai livelli occupazionali: anche perché, a detta dei sindacalisti che sono intervenuti nel corso della riunione congiunta delle commissioni Lavoro e Cultura, la provvisorietà della chiusura nei fine settimana non era stata esplicitata adeguatamente.
Il presidente della commissione Lavoro, Pierino Crema, d’intesa con la presidente della commissione Cultura, Lorenza Patriarca, ha annunciato una prossima convocazione dei due organi consiliari presso il Polo del 900, per valutare direttamente la situazione con la direzione e le maestranze. L’ assessora Gianna Pentenero e la vicesindaca Michela Favaro, presenti all’incontro, hanno assicurato che si lavorerà sul prossimo appalto per dare maggiori certezze ai lavoratori, mentre si resta in attesa del nuovo Codice degli appalti: l’assessora Purchia, da parte sua, ha ricordato come siano in arrivo fondi statali per l’efficientamento energetico degli edifici per la cultura, aggiungendo che lei stessa sta spronando i vari musei a partecipare ai relativi bandi, come già fatto da Teatro Stabile e altre strutture.
C.R.