L’assessora alla Viabilità, Maria Lapietra, ha risposto, questo pomeriggio in Consiglio Comunale, ad una richiesta di comunicazioni avanzata dal capogruppo dei Moderati, Silvio Magliano, in merito alle sanzioni comminate alle ambulanza, tramite la tecnologia Tred.
“Per quanto attiene alle violazioni effettuate con mezzi di soccorso”, ha spiegato l’assessora, “la procedura adottata è la stessa utilizzata dai velox fissi di corso Regina Margherita. Le sanzioni vengono inviate agli organi di polizia e di soccorso i quali producono documentazione che attesti la necessità di aver proceduto in situazioni di emergenza. In questo caso, ne deriva l’annullamento del verbale. Qualora gli operatori non verbalizzassero le infrazioni”, ha aggiunto, “commetterebbero un illecito. La procedura adottata non ha mai creato problemi, oggi sembra che sia solo un’associazione ad eccepirla. Ciò conferma che il processo seguito è trasparente e legittimo ed è utilizzato in tutta Italia”.
Dopo l’intervento dell’assessora Lapietra, si è aperto il dibattito.
Silvio Magliano (Moderati): Sono due le associazioni che evidenziano il problema. Siete passati da due o tre punti di controllo con autovelox alla nuova tecnologia che fa sì che il passaggio col rosso delle ambulanze in emergenza comporti decine di pratiche per le quali l’associazione deve rallentare la propria attività per giustificare gli interventi. Questo reca danno enorme, pensavo che le sanzioni fossero state comminate in assenza di lampeggiante. Per le associazioni significa destinare una persona solo per queste pratiche, un’attività che fa a pugni con il servizio che questi volontari producono. C’è disinteresse per questa attività. E’ inaccettabile una risposta così formale da parte dell’Assessora che non tiene conto neanche dell’apertura fatta dal comandante dei Vigili a mezzo stampa.
Stefano Lo Russo (Partito Democratico): Non abbiamo criticato l’installazione dei Tred in quanto consideriamo la deterrenza di questi strumenti fondamentale per salvare vite. Contemporaneamente però, siamo perplessi sulla concezione che avete tra ente comunale e cittadino. Se i casi segnalati sono molti, la risposta data dall’assessora è una risposta miope e da burocrati. Chi fa volontariato in questo ambito, passa il suo tempo per certificare le emergenze al fine di evitare le multe? Varrebbe avviare il tavolo con le organizzazioni che si occupano di soccorso, come annunciato dal comandante Bezzon.
Raffaele Petrarulo (Lista Civica Sicurezza e Legalità): E’ assurdo che con le tecnologie che ci sono oggi non si possa capire se un mezzo stia svolgendo attività di soccorso. Nei semafori controllati, gli automobilisti fermi al rosso, non si spostano in presenza di ambulanze per timore delle sanzioni che potrebbero derivare dal superamento della linea di arresto. Cerchiamo di capire bene come funziona l’accertamento della sanzione.
Damiano Carretto (M5S): Questa è una polemica inutile. Sarebbe sufficiente che le organizzazioni mandassero giornalmente l’indicazione dei servizi di emergenza effettuati. In questo modo le sanzioni non verrebbero inviate. Dalle immagini, poi, si vede il lampeggiante ma non si può sapere se ci sia la sirena attivata. Non si può esentare a priori tutti i soggetti che effettuano servizi a favore della collettività. Occorre collaborazione.
In chiusura la sindaca Chiara Appendino ha ribadito che gli operatori, nel caso in cui non verbalizzassero, commetterebbero un illecito. Non ci sono ricorsi da fare, viene verbalizzata la violazione, l’associazione certifica l’emergenza e viene annullato il verbale. Questo riguarda anche le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Non c’è nessun intento persecutorio verso alcuna categoria. C’è intenzione da parte del comandante dei vigili di convocare il tavolo allargato anche alle forze dell’ordine per cercare di agevolare un iter amministrativo, sia dal punto di vista della Città sia da parte dei soggetti coinvolti.