Nella seduta odierna delle Commissioni Smart City e Commercio, presieduta dal consigliere Aldo Curatella, l’assessora all’Innovazione Paola Pisano ha fatto il punto sullo sviluppo della moneta complementare a Torino, approfondendo un’interpellanza della consigliera Eleonora Artesio, discussa nel Consiglio Comunale del 18 settembre 2017.
La Città – ha spiegato l’assessora – sta studiando la tecnologia del blockchain (una sorta di registro informatico delle transazioni) da applicare in alcuni processi della Pubblica Amministrazione, ad esempio per il catasto.
Sulla moneta complementare – ha detto Pisano – sta lavorando l’Università di Torino, con un gruppo coordinato dal professor Guido Boella nell’ambito del progetto Co-City, ma al momento il progetto è ancora in fase di studio e si stanno valutando l’usabilità e la tipologia di soggetti da coinvolgere. In autunno però – ha annunciato – partiranno i primi test a Torino.
È uno strumento importante – come ha dichiarato il consigliere Antonino Iaria – per creare scambi e circolarità in città. Sicuramente da approfondire – come ha chiesto il consigliere Francesco Sicari – ad esempio studiando il caso di Barcellona, che lo ha sperimentato nelle aree depresse della città, e – come richiesto da Federico Mensio – anche dal punto di vista normativo.
Massimiliano Quirico