Tutto esaurito! Non erano rimasti posti disponibili, la sera del 7 settembre, per il concerto di Ludovico Einaudi in piazza San Carlo. Ulteriore dimostrazione, ancora ce ne fosse bisogno, del grande successo che la manifestazione MITO SettembreMusica riesce ad ottenere ogni anno nella nostra città. Nato nel 1978 per iniziativa dell’allora assessore alla Cultura Giorgio Balmas, il Festival è stato precursore nel portare la #musicaclassica fuori dalle sale considerate istituzionali, per rivolgersi al grande pubblico con programmi in grado di richiamare l’attenzione anche di quegli spettatori poco avvezzi all’ascolto della #musica colta. Quest’anno, la rassegna è arrivata alla quarantasettesima edizione, la diciottesima come MITO, ed è stata caratterizzata dalla nuova direzione artistica affidata a Giorgio Battistelli, da tre giorni di concerti nel “salotto buono” di #Torino e da altri trentadue, ventotto a pagamento e quattro gratuiti, organizzati in sedi diverse. Per raccontare nel dettaglio i risultati ottenuti quest’anno, la presidente Lorenza Patriarca ha invitato, questa mattina, il segretario generale della Fondazione per la Cultura, Alessandro Isaia in Quinta commissione. In particolare, Isaia ha ricordato che questa edizione del festival, denominata “MOTI”, è stata dedicata alla memoria di Anna Gastel, presidente dal 2016 e scomparsa nel gennaio di quest’anno. Inaugurata dal concerto dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino diretti da Michele Spotti, che in Piazza San Carlo hanno eseguito la Nona Sinfonia di Beethoven, la rassegna si è conclusa con un saldo positivo di oltre 27.300 spettatori presenti. Particolarmente significativa la doppia esibizione dell’Orchestra e del Coro dell’Opéra di Lyon diretta da Daniele Rustioni, che ha in qualche modo consacrato la nuova collaborazione fra il nostro capoluogo e la città francese che consiste nell’elaborazione di progetti comuni in tema musica, danza e arte contemporanea. Un rapporto che coinvolge anche Milano, con l’obiettivo di ampliare l’offerta di MITO SettembreMusica nel 2025, realizzare una nuova opera luminosa da esporre ad anni alterni a Torino per Luci d’Artista e a Lione per la La Fête des Lumières, dare spazio ad iniziative comuni nell’ambito della #danza.
Marcello Longhin