Presidio della FIOM-CGIL di fronte a Palazzo Civico. Domani cento delegati sindacali da Torino, Melfi, Cassino e altre città sede di stabilimenti del gruppo Stellantis si recheranno a Parigi, per chiedere ai vertici aziendali nuovi investimenti e assunzioni per gli stabilimenti italiani e soprattutto garanzie sul futuro di questi ultimi, anche in relazione alle nuove sfide tecnologiche.
Intanto, dopo aver incontrato lunedì scorso i capigruppo del Consiglio comunale, i rappresentanti del sindacato dei metalmeccanici della Cgil chiedono che Palazzo Civico si faccia parte attiva nei confronti di Stellantis, a partire dalla sfida sul futuro della storica area industriale di Mirafiori, oggi in buona parte già abbandonata.
In Italia, hanno sottolineato i responsabili della Fiom , si potrebbero costruire fino a 1,8 milioni di vetture l’anno contro il quasi mezzo milione attuale (una cifra inferiore a quelli di Paesi europei come la Cechia, la Romania o la Slovacchia). E negli ultimi quindici anni, i posti di lavoro nel settore automotive sono calati del trenta per cento circa.
Il sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto nel dibattito che si è sviluppato in piazza – presente anche una folta delegazione del Consiglio comunale – per ribadire che la Città di Torino, d’intesa con la Regione Piemonte , tiene alta l’attenzione sul rispetto da parte di Stellantis degli impegni assunti, soprattutto in vista della transizione ecologica, nonché su qualsiasi progetto di nuovo assetto dell’area Mirafiori, dato che spettano a Palazzo Civico le modifiche urbanistiche.
Claudio Raffaelli