Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, quattro provvedimenti in ambito urbanistico, illustrati dall’assessore Paolo Mazzoleni.
Il primo provvedimento riguarda il recepimento nel Piano Regolatore del riconoscimento della Localizzazione L2 “Mirafiori” . La localizzazione ricade nel quadrante sud-ovest del territorio comunale di Torino, al confine con i Comuni di Grugliasco e Beinasco in corrispondenza dell’intersezione dei corsi Settembrini a sud e Orbassano a ovest, all’interno dei territori appartenenti alla Circoscrizione 2 – Mirafiori. Il più ampio compendio entro cui si colloca è caratterizzato dalla presenza di attività produttive e terziarie, con alcune aree a servizi pubblici e limitate aree residenziali. In particolare il perimetro oggetto di riconoscimento insiste all’interno del Compendio immobiliare di Torino Nuova Economia S.p.A. – TNE e si estende in parte anche su aree destinate a viabilità, quali Corso Settembrini, Strada del Portone e Corso Orbassano. Il perimetro della Localizzazione L2 Mirafiori comprende le aree su cui saranno realizzate le superfici commerciali interne alla Zona Urbana di Trasformazione e la viabilità ad essa adiacente al fine di garantire la piena funzionalità ai nuovi interventi e all’intorno.
Riguarda invece l’area di corso Marche 43 la seconda delibera approvata. Si tratta della presa d’atto delle risultanze della Conferenza di Servizi del 19 giugno scorso finalizzata all’acquisizione dei pareri per la realizzazione della “Piattaforma Aerospazio” nel fabbricato 37, secondo il progetto presentato dal Politecnico di Torino che ospiterà laboratori di ricerca tecnologica nell’ambito aerospaziale.
Col terzo provvedimento approvato, è previsto il cambio di destinazione d’uso da attività produttiva artigianale a residenziale, tramite un intervento di ristrutturazione edilizia per uno stabile in condizioni di degrado in via Calabria 23. finalizzato alla realizzazione di quattro unità abitative.
L’ultima delibera approvata riguarda l’ambito di via Pianezza 311 dove i fabbricati a destinazione produttiva sono sfitti, inutilizzati e fatiscenti. Ne è previsto l’abbattimento e la successiva costruzione di un unico edificio a due piani fuori terra con autorimessa pertinenziale interrata.
Federico D’Agostino