Metro 2: obiettivo da Rebaudengo a corso Novara per il 2030

Rendering della stazione Giulio Cesare della linea 2 della metro

I primi scavi dovrebbero incominciare nel 2024. Parliamo del primo lotto funzionale della linea 2 di metropolitana, dalla stazione Rebaudengo alla stazione Novara.

Tracciato metro 2, comprensivo dei due lotti (da Rebaudengo alla stazione Novara e da stazione Novara a Politecnico)

Si tratta di quasi 4 chilometri interrati, con 6 stazioni (tre in superficie e tre sotterranee), che si snoderanno a partire dal “trincerone” di via Gottardo, con deposito e officina presso il capolinea di Rebaudengo. Tempi di realizzazione 5 anni e 8 mesi.

In superficie, aree pedonali, piste ciclabili e alberate. Per questa tratta sono pronti 828 milioni di euro, già stanziati con legge finanziaria del 2019, comprensivi anche della progettazione della tratta Rebaudengo – Politecnico, per la quale occorre un ulteriore miliardo.

Lo stato dell’arte della metro 2, è stato illustrato dai tecnici della società InfraTo, incaricata della progettazione dell’opera, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni e dell’assessora ai Trasporti, Chiara Foglietta, nel corso della commissione Trasporti, presieduta da Tony Ledda.

Sette saranno i treni a guida automanica con vetture intercomunicanti che attraverseranno la galleria larga circa 8 metri.

La linea due, in una fase successiva, si snoderà dal Politecnico verso sud fino alla stazione Anselmetti, per proseguire verso Orbassano. Verso nord, invece, è previsto il collegamento dalla stazione Cimarosa Tabacchi verso San Mauro.

I primi due lotti funzionali (Rebaudengo – Novara e Novara – Politecnico) collegheranno i due poliuniversitari, due stazioni ferroviarie (Rebaudengo e Porta Nuova), il polo ospedaliero del Giovanni Bosco, l’interscambio con la metro 1 e i poli museali, in totale 11, 4 chilometri con 13 stazioni.

I tecnici hanno spiegato che il progetto è stato sviluppato con concetti di sostenibilità ambientale utilizzando la tecnica dei conci energetici (tecnica sperimentata già nel tratto Lingotto – Bengasi della linea 1), nuovi standard di sicurezza legati a sistemi antincendio, di telecomunicazioni, controlli in linea del sistema.

Al momento non esiste il finanziamento di 1 miliardo per il tratto Novara – Politecnico ma, rassicura l’assessore Mazzoleni, la pronta disponibilità di un progetto esecutivo agevolerà significativamente la possibilità di ottenere nuove risorse.

Federico D’Agostino