Dove si trovano più lucani e lucane che altrove? In Basilicata, certamente… ma poi ci sono Buenos Aires e il Piemonte. Nel Torinese, in particolare, le persone nate in Basilicata e i loro discendenti sono decine di migliaia, arrivati da Venosa, Laurenzana, Pisticci, così come da tante altre località piccole e grandi di quella regione bagnata da due mari. Una comunità ormai fusa con le altre – e il cui contributo alla crescita del Piemonte è stato ed è importante – ma ancora strutturata da una fitta rete di associazioni, che tengono ben saldi i legami affettivi e culturali con la terra d’origine. Lo si è visto in occasione di una partecipata iniziativa svoltasi presso il Mercato Centrale, dove per iniziativa della Federazione dei Circoli e Associazioni Lucani del Piemonte, presieduta da Rocco Sabia si è parlato di promozione del turismo e di produzioni alimentari di eccellenza, con particolare attenzione all’apicoltura, entrambi settori in crescita in Basilicata.
Le autorità regionali di quest’ultima hanno dato il loro sostegno all’iniziativa promozionale a cura della Federazione, che ha visto una robusta presenza istituzionale. Oltre alla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo – in rappresentanza della Città di Torino – hanno partecipato all’incontro anche l’assessore regionale Andrea Tronzano e i sindaci di Settimo Torinese, Elena Piastra, e Chieri, Alessandro Sicchiero.
C.R.