Raccogliendo unanime consenso dai gruppi politici rappresentati in Sala Rossa, il Consiglio comunale ha dato il via libera a un atto di indirizzo in tema di classificazione acustica. Sei sono le classi nelle quali è diviso in aree omogenee il territorio comunale, ha ricordato in Aula il vicesindaco Montanari, sottolineando come l’obiettivo del provvedimento sta in una maggiore chiarezza, flessibilità ed elasticità della classificazione delle zone acustiche cittadine approvate nel 2010, fornendo un insieme di linee guida utili agli addetti ai lavori.
L’ampio lavoro preparatorio, curato dalle divisioni Ambiente e Urbanistica della Città, ha raccolto il plauso anche dal mondo degli ordini professionali, ascoltato in Commissione prima del voto finale dell’Aula.
La zonizzazione acustica cittadina riflette le scelte dell’Amministrazione comunale in materia di destinazione d’uso del territorio, prendendo le mosse dagli strumenti urbanistici, integrandosi e coordinandosi con essi. La zonizzazione tiene conto dell’uso del territorio anche nei casi ove la destinazione d’uso definita dal Piano regolatore non determina in modo univoco la classe acustica.
Il testo approva le indicazioni operative del piano, distinguendole in cinque fasi:
1. Acquisizione dati ambientali e urbanistici;
2. Analisi delle norme tecniche di attuazione dei Prg, determinazione delle corrispondenze tra categorie omogenee d’uso del suolo (classi di destinazione d’uso) e classi acustiche ed elaborazione della bozza di zonizzazione acustica;
3. Analisi territoriale di completamento e perfezionamento della bozza di zonizzazione acustica;
4. Omogeneizzazione della classificazione acustica e individuazione delle aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo mobile, o all’aperto;
5. Inserimento delle fasce “cuscinetto” e delle fasce di pertinenza delle infrastrutture dei trasporti.
(R.T.)