Ogni anno sui mezzi GTT sono più di 40mila le persone controllate in oltre 400 interventi, nell’ambito del progetto “Linea sicura”, svolto congiuntamente da assistenti alla clientela GTT e da agenti del Corpo di Polizia Municipale di Torino.
Lo ha dichiarato l’ingegnere GTT Giovanni Battista Rabino, in occasione della seduta congiunta delle Commissioni Legalità, I e II, presieduta da Carlotta Tevere, alla presenza del comandante della Polizia Municipale torinese Emiliano Bezzon.
Linea Sicura – ha spiegato Rabino – è un servizio attivo dal 2003, per contrastare l’evasione, ma anche – grazie alla presenza di personale in divisa – per rassicurare i passeggeri a bordo, facendo aumentare la percezione di sicurezza, e per prevenire reati e aggressioni al personale GTT (dall’inizio dell’anno se sono verificate 10: in 8 casi l’aggressore è stato individuato).
A questi interventi si aggiungono i normali controlli GTT sui titoli di viaggio: più di 3,5 milioni di controlli nel 2017, con oltre 100mila verbali compilati (il 30% dei quali ha portato alla contestuale regolarizzazione, con l’esazione a bordo di € 25)
“Ci sono inoltre i controlli nell’ambito della sicurezza, che vengono realizzati da Vigili in borghese – ha spiegato il comandante Bezzon – Sono attività di sicurezza finalizzate al contrasto del borseggio e delle molestie. Episodi, questi ultimi, non frequenti e non ricorrenti, ma che la Polizia Municipale attenziona moltissimo, soprattutto sui mezzi pubblici che trasportano studenti e studentesse o comunque nei periodi scolastici e sui mezzi dove c’è maggiore presenza di minori”.
Nel dibattito in Commissione sono intervenuti i consiglieri Tevere, Gosetto, Ricca, Ferrero, Chessa, Pollicino, Artesio (che ha proposto maggiori interventi per prevenire episodi di discriminazione, ad esempio anche con cartelli a bordo del tipo “L’istigazione all’odio è reato”) e Sicari (che ha chiesto di intensificare i controlli in orario serale).
Massimiliano Quirico