La prima gara d’appalto per la linea due della Metropolitana è avviata, sarà aggiudicata a settembre e consentirà una scelta fondamentale: i treni e le caratteristiche del sistema di trasporto. Bernardino Chiaia è il Commissario governativo incaricato di sovrintendere un’opera che dovrebbe essere a disposizione dei viaggiatori dal 2032. Oggi pomeriggio è stato ascoltato in Commissione Urbanistica a Palazzo civico davanti ai Consiglieri comunali coordinati dal presidente Tony Ledda dove ha riepilogato lo stato dell’arte del progetto finanziato dal Governo nel 2019 ricordando che i costi previsti erano di 1.828 milioni di euro, saliti oggi a 2,490 milioni per l’aumento del 36 per cento del costo dei materiali. Il Commissario ha ricordato le modifiche conseguenti decise dalla Città e dalle istituzioni approvate dal Governo a fine giugno per evitare ritardi di almeno tre anni nel caso si fosse atteso il rifinanziamento dell’opera dei circa seicento milioni di rincari e sono le decisioni degli ultimi mesi: la linea si costruirà partendo da Torino nord – Rebaudengo – per raggiungere Porta Nuova e non il Politecnico con due stazioni in meno (“ci vorranno forse tre-quattro anni per rifinanziare il tratto Porta Nuova-Politecnico”); saranno accorpate le stazioni Corelli e Cimarosa nella stazione ‘Corelli Tabacchi’ posta a cinquecento metri dalla Manifattura Tabacchi; si modifica il manufatto di bivio all’intersezione dello sfiocco verso San Mauro che consentirà un’esecuzione meno impattante dei lavori sulla viabilità della zona che prevedeva la chiusura di via Bologna per due anni, ora scongiurata. Ai lavori di Palazzo civico sono intervenuti l’assessore comunale Mazzoleni – Firrao – Garcea – Liardo – Catizone – Conticelli – Viale – Greco – Ravinale – Sganga.
Roberto Tartara