Il Consiglio comunale reclama la liberazione immediata di Patrick Zaki, il giovane egiziano, studente all’Università di Bologna, arrestato al suo rientro al Cairo il 7 febbraio scorso. Da allora è ancora detenuto in via preventiva, e quindi senza processo, con l’accusa di propaganda sovversiva. Amnesty International (nella foto, l’immagine della sua campagna in difesa dello studente egiziano) ha denunciato come Patrick sia in prigione solo a causa delle sue opinioni politiche, pubblicamente espresse anche tramite i social media. L’ordine del giorno che chiede la sua liberazione è stato votato all’ unanimità dal Consiglio comunale, lunedì 11 maggio, su proposta della consigliera Cinzia Carlevaris e del consigliere Massimo Giovara. Il documento chiede anche, oltre alle dovute garanzie processuali per il giovane Zaki, che si faccia finalmente emergere la verità sui mandanti ed esecutori dell’assassinio di Giulio Regeni, reiterando la posizione assunta dal Consiglio comunale nel luglio del 2017.
Claudio Raffaelli