Libertà di essere, libertà di amare. È lo slogan del Servizio Lgbt del Comune di Torino, attivo da oltre 20 anni per il superamento delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
È stato il primo servizio del genere a essere istituito all’interno di un Comune italiano, con una deliberazione della Giunta Comunale del 13 febbraio 2001, come ha spiegato l’assessore al Welfare della Città di Torino nella seduta del 26 maggio 2022 della Commissione Diritti e Pari opportunità, convocata per presentare le attività del servizio.
La struttura comunale è nata per fare lavoro di rete e facilitazione e ascoltare i bisogni della società civile, ma anche per fare cultura, come hanno spiegato i referenti.
Fa inoltre formazione al personale della Città di Torino, anche delle Circoscrizioni, e di altre Amministrazioni, come Asl e Città Metropolitana.
Opera nell’ambito del Servizio Giovani e Pari Opportunità, Conciliazione dei Tempi e Famiglie e Città Universitaria e, tra le varie attività, gestisce la segreteria nazionale della rete Ready, il raggruppamento nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia che riunisce oltre 240 partner, e collabora all’organizzazione del Torino Pride.
Il Servizio Lgbt ha sede in via Corte d’Appello 16 a Torino – tel. 011/011.240.40 – email serviziolgbt@comune.torino.it
Massimiliano Quirico