Il Consiglio comunale, nelle emanazioni delle Commissioni Cultura e Lavoro, ha ascoltato oggi pomeriggio dalla voce del direttore generale della Federtennis, Marco Martinasso, lo stato dell’arte dell’organizzazione delle Atp Finals di tennis. Nel mese di novembre, Torino ospiterà il torneo con i migliori otto giocatori della classifica mondiale. E lo farà per cinque anni, dal 2021 al 2025.
Il direttore della FIT ha ricordato i passi definiti dalla normativa di riferimento (la ‘legge olimpica’) approvata lo scorso maggio che inquadra la gestione e il governo dell’appuntamento sportivo. È prevista l’istituzione a breve di un comitato locale organizzatore, presieduto dalla sindaca di Torino e composto da un rappresentante della Regione Piemonte, del Ministero dello Sport e della Federazione Tennis, con il compito di sfruttare le notevoli potenzialità delle Finals come veicolo di promozione delle attività economiche, culturali e sociali del territorio torinese e piemontese. Un secondo consesso, di carattere operativo, farà capo alla Federtennis che in accordo con l’ATP gestirà l’organizzazione del torneo; si tratta di una commissione tecnica interna alla FIT, composta da tre membri della Federazione stessa, da un rappresentante della Città di Torino e di un rappresentante della Regione Piemonte. Il lavoro dei due organi sarà supervisionato dall’ATP, l’associazione internazionale dei tennisti professionisti.
Sarà rilevante – ha spiegato poi il direttore – l’esito della gara per l’aggiudicazione del piano generale (Master Plan) avviata due mesi fa per definire il ‘progetto architettonico’ dell’evento e allestire il piano di comunicazione e promozione; analizzare le ricadute economiche e sociali; varare un piano di sostenibilità. Entro luglio si conoscerà il partner, o meglio il raggruppamento di partner di impresa, e negli ottanta giorni successivi all’aggiudicazione della gara sarà definito il piano con il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti del territorio: Città, partner, aeroporto, associazioni. Hanno partecipato – ha detto Martinasso – i “migliori che ci potevamo aspettare”; undici realtà molto note (anche del territorio locale, come Parco Olimpico e Live Nations), tra le quali Armando Testa, Provera, Carlo Ratti associati, Recchi, Benedetto Camerana, Pininfarina, Italdesign.
Sono preventivati tra gli 80 e i 90 milioni di dollari annui di ricadute economiche sul territorio (“ma è una stima conservativa”); si prevedono oltre duecentoventimila spettatori negli otto giorni della manifestazione, e una quota importante sarà di appassionati provenienti dall’estero. Ad esempio a Londra – sede delle Finals degli ultimi anni – è del 35 per cento; noi speriamo – ha chiosato il direttore – di aumentare la ‘quota esteri’ per le edizioni delle Finals torinesi. Il nostro obiettivo è chiaro, ha concluso il direttore della Federtennis: creare l’evento di maggior successo del tennis mondiale.
Oltre ai Commissari, ai lavori della Commissione presieduta da Massimo Giovara (M5S) hanno partecipato gli assessori Roberto Finardi (Sport) e Alberto Sacco (Commercio) e sono intervenuti il presidente della 1^ Commissione, Marco Chessa, e i consiglieri Maria Grazia Grippo (Pd) e Raffaele Petrarulo (Lista civica Sicurezza e Legalità). L’appuntamento di oggi è soltanto il primo di una serie di incontri che la Commissione consiliare ha convocato sul tema delle Atp Finals; dopo la pausa estiva, una volta definito il Master Plan, in Comune si tornerà a parlare dell’appuntamento tennistico internazionale.
(Roberto Tartara)