L’esercito e i diritti alla genitorialità

L’esercito conta novantamila militari; il sindacato autonomo militare organizzato dell’esercito (Siamo) somma circa duemila iscritti. La Commissione Lavoro di Palazzo civico coordinata da Pierino Crema (Pd) ha ascoltato stamane i referenti del primo sindacato professionale dell’esercito iscritto all’albo ministeriale – sorto lo scorso anno – che tutela i diritti e gli interessi dei singoli lavoratori in ambito economico – giuridico – professionale – familiare – previdenziale – assistenziale – sanitario – morale – sociale. Dei nove dipartimenti che lo compongono attenzione particolare riveste il tema della genitorialità considerato che le donne sono nell’esercito da circa una ventina di anni; puntano alla valorizzazione delle famiglie di fatto, come dimostra un recente convegno dedicato al tema. I dipartimenti toccano ambiti delicati come quello che si occupa dei suicidi, piaga diffusa nelle fila dei militari di professione. Gli altri dipartimenti sono dedicati a: cause di servizio; sicurezza sul posto di lavoro; discriminazioni e molestie; marescialli; sergenti; ufficiali; graduati e come detto in precedenza al tema chiave della genitorialità. Durante l’incontro i rappresentanti hanno posto temi critici legati al territorio torinese come l’incremento del costo della ZTL; l’ipotesi di una collaborazione con il Comune per la ricollocazione del personale congedato composto da personale pluripatentato; accordi con l’assessorato all’Istruzione. Ai lavori della Commissione sono intervenuti i Commissari: Santiangeli – Fissolo – Tuttolomondo – Liardo  e il presidente Crema.

(Roberto Tartara)