Sono passati quarant’anni dalla sera del 13 febbraio 1983, quando #Torino si scoprì improvvisamente una città immobile, paralizzata dal dolore. Il tempo si è fermato poco prima dell’ora di cena, quando cominciarono ad arrivare le prime notizie sull’incendio al cinema #Statuto. Notizie frammentarie: il film appena iniziato, le fiamme, il tentativo di fuga, l’intervento dei Vigili del fuoco, l’arrivo delle ambulanze. Il giorno dopo venne caratterizzato dalla terribile conta dei morti: 64. Una strage, considerata la più grave dal dopoguerra nella nostra città, che a livello nazionale diventò un spartiacque sulle normative in materia di #sicurezza nei #locali pubblici.
Dopo la tragedia, le analisi sugli errori di gestione e sulle lacune nell’impianto della sicurezza, portarono ad un cambiamento drastico delle regole. In questi giorni, su proposta dell’associazione dei familiari delle vittime, l’Amministrazione ha deciso di organizzare una serie di eventi ed iniziative con l’obiettivo di raccontare alle nuove generazioni cosa abbia significato quel dramma collettivo e quali insegnamenti ci abbia lasciato. Accanto alle celebrazioni istituzionali, di cui parleremo prossimamente, il 13 febbraio alle ore 10,30 il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha organizzato il convegno: “La sicurezza non è un film” presso il comando provinciale di corso Regina Margherita. Lo stesso giorno, alle 11 le scuole della città effettueranno #uscitagiusta, una prova di evacuazione collettiva mentre alle ore 21 presso il Centro Studi Sereno Regis verrà proiettato il film “Sale per la capra”. Per chiudere, il 28 febbraio alle ore 11, gli studenti delle superiori si ritroveranno al Pick Up di via Barge per un’assemblea organizzata da Epat, l’associazione dei pubblici esercizi, in collaborazione con CO.GE.U. (Comitato genitori unitario). Tutte le iniziative sono state presentate questa mattina a Palazzo Civico dalla vicesindaca Michela Favaro, dagli assessori Giovanna Pentenero, Carlotta Salerno e Paolo Chiavarino e dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo. Erano presenti il presidente della Circoscrizione 4 Alberto Re, e i presidenti di commissione Claudio CerraTO e Luca Pidello. La conferenza stampa è stata l’occasione per presentare “Questa non è un’uscita di sicurezza” progetto dello IED Torino realizzato su sollecitazione della Città.
La docente e graphic designer Silvia Virgilio, insieme agli studenti Antonio Iorio, Elena Peretti, Alice Pugliesi, Francesco Restaino, Giorgio Richiardi, Sabrina Rosato, Virginia Vinassa, Katia Vinci, ha elaborato una campagna di comunicazione per sensibilizzare i più giovani sulla sicurezza nei luoghi del divertimento. Come recita lo slogan: quando ti senti in pericolo mantieni la lucidità, anche in un luogo affollato basta un’occhiata per capire dove si trovano le uscite di sicurezza e sapere quale strada prendere. Per Maria Grazia Grippo: “A distanza di quarant’anni da quella tragedia, che ha così profondamente segnato la nostra comunità, vogliamo ricordare le vittime e stringerci intorno ai loro familiari. Ma questo non basta: come istituzione abbiamo il dovere di promuovere ogni azione utile a incrementare la consapevolezza delle regole di prevenzione degli incidenti. Occorre farlo rivolgendosi a tutta la città ma in primo luogo ai giovani e alle giovani, che possono avere un ruolo da protagonisti nella costruzione di una nuova cultura della sicurezza”.
Marcello Longhin