Nell’imminenza della pubblicazione della nuova edizione del “Rapporto Giorgio Rota” a cura del Centro Einaudi, il professor Luca Davico è intervenuto a Palazzo Civico, in una seduta della Quinta Commissione.
L’audizione è stata l’occasione per fare un focus sulla situazione di giovani, istruzione, cultura e turismo a Torino, dal quale non è emerso un quadro confortante.
I giovani residenti in città risultano in calo e la diminuzione non è più compensata – come in passato – dai giovani stranieri. Sono “pochissimi anche i giovani qualificati” – ha affermato il professor Davico.
La cultura sta recuperando dopo la pandemia di Covid-19. Alcuni stanno facendo anche meglio (come l’Egizio, ii quinto museo più visitato in Italia, l’85esimo al mondo), altri non ancora (come la Reggia di Venaria), in base ai dati del 2022.
Il cinema, invece, non si è ripreso dallo “shock” del Covid, mentre il sistema fieristico si sta riprendendo, anche se patisce l’effetto del polo fieristico di Milano – Rho. Come congressi internazionali, Torino si piazza al quinto posto in Italia (dopo Roma, Milano, Bologna e Firenze) e al quarantottesimo in Europa.
Nel 2022, fanno bene il Salone del Gusto – Terra Madre (350 mila visitatori) e il Salone internazionale del Libro (168 mila visitatori). Il turismo però – ha spiegato Luca Davico – dà lavoro a pochi addetti rispetto alla media delle altre città italiane.
Massimiliano Quirico