Affollata seduta congiunta, in videoconferenza, delle commissioni “Urbanistica”, “Lavoro” e “Monitoraggio Servizi pubblici locali”. Tema dell’incontro, l’avanzamento dei lavori per la realizzazione del nuovo tratto della linea ferroviaria Torino-Ceres, collegamento indispensabile fra la Città e l’aeroporto Sandro Pertini di Caselle e snodo determiante per il futuro assetto viario della zona nord di Torino. Il racconto è stato affidato alla voce di Sergio Manto, responsabile del procedimento per SCR Piemonte, la ditta che sta eseguendo i lavori. Dopo aver ricordato brevemente le linee principali del progetto, la realizzazione delle infrastrutture per il nuovo tratto compreso fra le stazioni di Rebaudengo e Venaria, Manto ha spiegato che i 15 cantieri aperti a settembre 2017, distribuiti fra Parco Sempione e Largo Grosseto, sono bloccati per ragioni di sicurezza in merito all’attuale emergenza sanitaria. Difficile prevedere i tempi della riapertura che, dovesse avvenire nelle prossime settimane, comporterà condizioni di sicurezza quali il controllo della temperatura corporea degli operai all’ingresso del cantiere, dispositivi per la protezione individuali quali mascherine e guanti, igienizzazione e sanificazione delle attrezzature. Sicuramente posticipati i tempi previsti per il collaudo e la messa in esercizio della nuova tratta, inizialmente previsti per la fine del 2021 , primi mesi del 2022. Manto, ha anche dettagliato i lavori completati fino ad ora: completata la realizzazione della galleria artificiale ferroviaria da stazione Rebaudengo a via Casteldelfino; all’interno della stazione Rebaudengo, completati gli scavi e la realizzazione della soletta di fondazione della stazione; su Parco Sempione sono state completate soletta e scavi. Ultimate anche le opere strutturali della galleria artificiale ferroviaria lungo corso Grosseto, da Parco Sempione a via Casteldelfino. Sulla parte in superficie di corso Grosseto, sono stati predisposti appositi spazi per il parcheggio delle auto e corsie provvisorie per inversioni di marcia lungo il corso in sostituzione degli incroci chiusi per i lavori.
Marcello Longhin
Foto per gentile concessione di SCR Piemonte