L’Associazione mutilati e invalidi di guerra compie 100 anni

L’assemblea dell’Anmig torinese (la sezione locale dell’Associazione dei mutilati e degli invalidi di guerra) ha festeggiato il centenario della costituzione avvenuta nel 1918, mentre infuriava cruenta la prima Guerra mondiale. Nella sede di via San Donato i responsabili locali dell’Anmig hanno ricordato l’agognato progetto del Monumento intitolato ‘Mai più guerre’ e la speranza di poterlo edificare in piazza d’Armi L’Associazione, con i suoi centomila soci lungo tutto lo stivale, ha tra le principali finalità il ricordo del dovere compiuto da tanti connazionali in nome della patria, durante le due guerre mondiali; e come ricorda il nome del monumento auspica l’eliminazione delle guerre, rendendosi parte attiva per ogni iniziativa diretta al consolidamento della pace e dell’amicizia tra gli Stati.
La giornata è stata densa di spunti e iniziative celebrative, in parallelo al rinnovo del consiglio direttivo in scadenza. Autorità civili e militari sono intervenute all’incontro, dal generale Franco Cravarezza alla consigliera regionale Nadia Conticelli (in rappresentanza della Regione), al consigliere regionale Andrea Tronzano. Sono stati letti i messaggi del presidente dell’assemblea della Regione Piemonte, Nino Boetti, e della parlamentare e consigliera regionale, Daniela Ruffino.
Per la Città di Torino è intervenuta la consigliera di maggioranza del M5S, Viviana Ferrero: “Nel ringraziarvi per l’invito e, con l’occasione, porgere i saluti della sindaca Appendino, ricordo che i nostri mutilati e invalidi di guerra da voi rappresentati sono persone che hanno sacrificato parte di se stessi in nome della patria. Persone di cui dobbiamo conservare il ricordo per diventare, ciascuno di noi, ogni giorno, costruttori di pace”.
Al termine della cerimonia è seguito il tradizionale convivio.

(Roberto Tartara)

Nella foto: La rappresentante dell’amministrazione comunale, la consigliera di maggioranza Viviana Ferrero, durante l’intervento all’assemblea dell’Anmig.