L’associazione Mosaico nasce a #Torino nel 2006 per volontà di alcuni rifugiati che si prefiggono di sostenere altri, nuovi rifugiati, nel percorso di #accoglienza e #integrazione nella nostra città. Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di una seduta della commissione speciale Contrasto fenomeni di intolleranza e razzismo, presieduta da Abdullahi Ahmed, dalla presidente Colette Nijasse Meffire e dal direttore Berthin Nzonza. Un incontro servito per raccontare i dettagli degli interventi portati avanti dall’associazione nel corso di questi anni, declinati su vari progetti: da “OASI” (Orientamento Accompagnamento Sostegno Integrazione), mediazione sociale per soggetti fragili che vivono difficoltà e disagio sul territorio, a “Mbongui”, dal 2009 punto informativo che fornisce supporto legale, orientamento all’integrazione sociale, economica, scolastica, lavorativa, abitativa e culturale oltre ad informazioni sui servizi disponibili sul territorio. Passando per il progetto “Sostegno a studenti rifugiati”: diritto allo studio, reperimento di materiale scolastico, orientamento al vitto e all’alloggio, per arrivare a “Non siamo sole”, la promozione di gruppi di donne rifugiate nella ricerca di soluzioni per l’autonomia lavorativa e abitativa, attraverso il coinvolgimento di figure professionali quali medici e avvocati.
Un progetto che, anche alla luce delle nuove crisi umanitarie che si stanno profilando, viene visto con attenzione ed interesse da parte dei consiglieri disponibili ad approfondire ulteriormente il tema, anche in vista della Giornata Mondiale del Rifugiato. L’evento, promosso dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNCHR), si svolge il 20 giugno di ogni anno per ricordare l’approvazione della Convenzione di Ginevra relativa alla statuto del rifugiato del 1951.
Marcello Longhin