L’assessore Francesco Tresso ha risposto, questo pomeriggio in Sala Rossa, ad una richiesta di comunicazioni presentata dal consigliere di Torino Bellissima, Giuseppe Iannò, riguardante i disagi provocati dalla fuga di gas avvenuta nella tarda serata di giovedì scorso in via Pietro Micca. Nel suo intervento, Tresso ha riportato brevemente i fatti accaduti, spiegando che la fuga di gas avvenuta all’incrocio fra via Pietro Micca e via Viotti, ha provocato anche un incendio prontamente domato dai Vigili del fuoco e l’evacuazione di quattro stabili in zona. L’intervento di monitoraggio e ripristino è iniziato il venerdì successivo, coinvolgendo tutte le aziende che hanno infrastrutture di rete che attraversano quella zona. Il sabato riunione operativa con tutti i soggetti interessati all’intervento per verificare le cause che hanno provocato l’incidente e misurare la concentrazione di gas ancora presente, soprattutto nei livelli interrati degli stabili. L’obiettivo era quello di ridurre il disagio mettendo in sicurezza l’area, permettendo il rientro delle circa 70 famiglie nei rispettivi alloggi e la riapertura delle attività commerciali coinvolte. Il sabato sera le famiglie hanno potuto rientrare con la parte elettrica riattivata ma senza la possibilità di utilizzare il gas, intervento che richiede ancora alcuni giorni di lavoro. Anche i negozi sono stati riaperti, tutti meno uno. Nel breve dibattito seguito all’intervento dell’assessore Tresso, il capogruppo di Lista Civica per Torino, Silvio Viale, ha sottolineato i risvolti di un effetto collaterale dell’incidente: la pedonalizzazione forzata di piazza Castello. Per Viale è stato dimostrato che si può fare questa scelta senza compromettere la viabilità del centro città. Di tutt’altro avviso Paola Ambrogio (Fd’I), che ritiene necessario un intervento straordinario in un’area già coinvolta da una serie di problematiche che sottopongono a disagio residenti, professionisti e attività commerciali. Ambrogio chiedo di valutare anche possibili interventi temporanei quali l’utilizzo temporaneo di via Roma per lo scorrimento del traffico. Ha concluso il dibattito l’assessore Tresso che, nella sua replica, ha sottolineato come una fuga di gas comporti un’attenzione non strettamente ristretta a dove si è verificata e sia necessario un monitoraggio di tutte le reti in area allargata. Tresso ha concluso precisando che non può essere la viabilità la priorità, ma piuttosto la messa in sicurezza delle reti, delle case e dei negozi.
Marcello Longhin