Su richiesta della capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale, l’assessore Rosatelli ha risposto, questo pomeriggio in Sala Rossa, alle comunicazioni riguardanti la notizia che ATC avrebbe deciso di accendere il #riscaldamento negli alloggi di edilizia popolare in città solo per sei ore invece delle dieci previste, a causa delle presunte difficoltà a procedere al pagamento delle utenze. L’assessore Jacopo Rosatelli ha iniziato il suo intervento dichiarando che si tratta di una sorta di storia a lieto fine in considerazione del fatto che il presidente ATC Emilio Bolla ha confermato questa mattina la disposizione per l’accensione al massimo delle ore previste, del riscaldamento. Rosatelli, comunque preoccupato per la tenuta complessiva dei conti, dovuta all’aumento dei costi, ricorda che la Regione Piemonte ha garantito lo stanziamento di ulteriori cinque milioni di euro, oltre ai sette già previsti, per il fondo sociale regionale che interviene in aiuto delle morosità incolpevoli. E ribadisce che nei prossimi giorni, il Comune si attiverà per monitorare che questa disposizione abbia effettivamente corso. All’intervento dell’assessore è seguito il dibattito aperto dalla consigliera dei Moderati Garione Ivana che, nel prendere atto della conclusione positiva di questa vicenda che ha allarmato un po’ tutti per il rischio di un’eventuale disparità di trattamento, resta preoccupata per il rischio che maggiori costi aumentino i casi di insolvenza e auspica un intervento per l’installazione delle valvole termostatiche per ridurre spese e aumentare il risparmio. Per Elena Maccanti (Lega) la consigliera Ravinale si è dimenticata tutti gli altri torinesi che hanno difficoltà a pagare le rate del riscaldamento e si dice preoccupata di quale sarà il destino dei cittadini che vivono nei condomini dove il riscaldamento è gestito da Iren che ha deciso di chiudere i contatori e lasciare chi ci abita drammaticamente al freddo. Silvio Viale (Lista civica per Torino) si concentra sulla temperatura della Sala Rossa e la possibilità che sia superiore ai 21 gradi previsti dalla normativa, per chiedere che la stessa tolleranza venga applicata anche a tutti gli edifici privati in cui potrà capitare che la temperatura sia superiore a quella prevista per legge. La capogruppo del Partito Democratico Nadia Conticelli in considerazione del fatto che l’aumento dei costi dell’energia ci rende tutti uguali, si chiede cosa intende fare il Governo sul caro bollette sui fondi per la casa e cosa invece la Regione per aumentare il fondo sulle morosità incolpevoli, sulla non autosufficienza e sulla fragilità economica e sociale in generale. Se ci saranno, bisognerà poi decidere cosa fare con gli eventuali dividendi di Iren. Per la consigliera che ha richiesto le comunicazioni, Alice Ravinale, sei ore di riscaldamento invece che dieci previste dall’ordinanza del sindaco per decisione dell’ente ci sembrava una evidente discriminazione ai danni di fasce della popolazione già fragili ed esprime soddisfazione per la soluzione rapida del problema. Mentre sul caro bollette più in generale, rimane convinta che sia un tema drammatico da monitorare costantemente. Ha chiuso il dibattito il Sindaco, Stefano Lo Russo: infastidito dalla mitologia sugli extraprofitti di Iren e al colossale errore sviluppato per settimane, anche dal punto di vista comunicativo, di confondere l’incremento di fatturato con l’incremento di utile ha spiegato che, a fronte dell’aumento esponenziale dei costi del gas, si è prodotto un incremento del fatturato ma, complessivamente, una riduzione dell’utile di Iren del 41%. Il sindaco ha quindi sottolineato come il Comune da solo, senza l’intervento statale, non sia in grado di fronteggiare il costo del teleriscaldamento. E ha ricordato di avere recapitato il 31 ottobre scorso, insieme a sindaci di altre città, una lettera al Presidente del Consiglio per chiedere che il Governo si faccia parte attiva affinché le agevolazioni fiscali già applicate per i clienti che utilizzano il gas siano riconosciute anche a coloro che usufruiscono del teleriscaldamento, per evitare il taglio dei servizi e il rischio di un aumento della leva fiscale. Si è detto infine disponibile a recepire suggerimenti sul tema, a patto che siano supportati da condizioni di praticabilità e all’indicazione di come reperire le risorse necessarie.
Marcello Longhin