Leggere la storia di Torino, nel passaggio da capitale d’Italia a città industriale, attraverso i cambiamenti urbanistici e decorativi. “Disegnare la città” non è un semplice allestimento di opere bensì un viaggio della trasformazione urbana attraverso l’arte e l’architettura torinese. Un percorso delineato da disegni, decorazioni ed elementi costruttivi (abbaini, fregi, torrette) e dagli acquarelli dell’artista Giulio Casanova, che si distinse, in particolar modo, per le decorazioni del caffè Baratti&Milano, in piazza Castello e di alcune carrozze del treno Reale
Nelle sale della Pinacoteca Albertina (via Accademia Albertina, 8) si potranno ammirare queste opere, caratterizzate dai movimenti artistici Eclettismo e Liberty, caratterizzati dalla libertà espressiva a disposizione di artisti e architetti tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.
L’evento (in programma fino al 1° marzo 202) è organizzato dalla Scuola di scenografia dell’Albertina e l’Università, offre, inoltre, ai visitatori alcuni allestimenti multimediali fondati sulla trasformazione del sapere in bene Comune e un ciclo di incontri culturali.
Tony De Nardo