Il consigliere Vincenzo Camarda ha partecipato questa mattina, in rappresentanza della Città, alla conferenza stampa per la presentazione di CAR-T – Destinazione futuro, la campagna itinerante promossa dall’AIL Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma ONLUS per presentare alcune innovazioni terapeutiche nel trattamento dei #tumori e delle #leucemie. La campagna si propone di offrire informazioni aggiornate a pazienti e familiari oltre a favorire il confronto fra pazienti, specialisti e istituzioni. Nello specifico, le CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T cell therapies) sono cure che ingegnerizzano i linfociti T par aiutarli a combattere i tumori e rappresentano una nuova possibilità di cura, soprattutto per malati con patologie ematologiche che non rispondono alle terapie convenzionali. Nel corso della conferenza stampa, tenutasi presso l’hotel Majestic di corso Vittorio Emanuele II, gli esperti intervenuti hanno spiegato che, nel processo terapeutico, i linfociti T vengono prelevati dal sangue del paziente e modificati geneticamente prima di essere reintrodotti per riconoscere e colpire in modo specifico determinate cellule tumorali. Una #terapia ancora sperimentale e piuttosto delicata ma che sarebbe in grado di allontanare i percorsi di cura dalla chemioterapia tradizionale.
Nel suo intervento di saluto Camarda, dopo avere ringraziato l’AIL per il lavoro di promozione e sostegno alla ricerca scientifica, ha sottolineato l’importanza dei progressi ottenuti nella prevenzione e nel trattamento di questa malattia, che non può e non deve più essere chiamata male incurabile. Camarda ha poi concluso con un accenno alle politiche, anche locali, per la gestione del sistema sanitario. Per il presidente della commissione Sanità di palazzo Civico, il periodo della pandemia ci ha imposto una riflessione sui servizi, che dovrà portare ad una riorganizzazione che garantisca maggiore prossimità oltre a investimenti mirati per garantire quantità e qualità di personale sanitario: medici, infermieri, operatori, che ogni giorno lavorano in condizioni spesso critiche al servizio della collettività.
Marcello Longhin