Nel 1971 Torino aveva un milione e 200mila abitanti e il sindaco si chiamava Giovanni Porcellana mentre il presidente della Repubblica era Giuseppe Saragat. Nello stesso anno, Nicola Di Bari vinceva il festival di Sanremo, nei cinema spopolava “Arancia Meccanica”, un litro di benzina super costava 150 lire e sotto la Mole si sposavano Giovanni e Marilena.
Sono pagine di Storia piccole e grandi, alcune conosciute da tutti e altre patrimonio di pochi, “perché voi siete la Storia e la Storia avete contribuito a scriverla, vivendo insieme in anni di crescita e anche di complessità”. Con queste parole il consigliere Vincenzo Camarda, in rappresentanza della Città di Torino, ha salutato e reso omaggio alle coppie riunite questa mattina nella sala di Eataly per ricevere l’attestato per i loro 50 anni di matrimonio. Una cerimonia che il Comune organizzava ogni anno e la cui continuità era stata interrotta dall’emergenza pandemica, per cui oggi a essere festeggiate sono state coppie convolate a nozze, appunto, nel 1971.
A fare gli onori di casa per le circa 200 coppie presenti, con il consigliere Camarda, anche il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano.
Claudio Raffaelli