Il 26 giugno del 1983, il procuratore della Repubblica Bruno Caccia veniva assassinato su mandato della criminalità organizzata. Oggi, per iniziativa di Libera Piemonte, si è svolta in via Sommacampagna la Staffetta della Memoria, ai piedi della lapide che ricorda il magistrato.
Tra i presenti, oltre ai familiari, la consigliera e presidente della commissione Legalità di Palazzo Civico, Carlotta Tevere, con il magistrato emerito Gian Carlo Caselli, la referente di Libera Piemonte Maria Josè Fava, numerosi cittadini e ragazzi.
L’anno scorso, il Consiglio comunale aveva unanimemente approvato un ordine del giorno, presentato dalla stessa Carlotta Tevere con altri consiglieri e consigliere, per reclamare che si faccia pienamente luce sulla tragica vicenda, che a distanza di quasi quarant’anni denota ancora vari punti da chiarire.
C.R.