Lutto nel mondo dell’arte: all’età di 64 anni è scomparso Edoardo Di Mauro al termine di una breve malattia. Una figura rilevante a Torino ricordata oggi alla cerimonia funebre al Tempio Crematorio dal Consigliere comunale Vincenzo Camarda in rappresentanza dell’Amministrazione comunale con il Gonfalone civico dove si sono riuniti Silvio Viale, ex consiglieri e assessori della Città, esponenti del mondo dell’arte. Camarda ha ricordato la figura dell’intellettuale nato nel 1960 a Torino da una famiglia italo-greca: “La nostra comunità perde una figura centrale nel panorama artistico che ha saputo portare l’arte nelle strade trasformando il paesaggio urbano in un museo a cielo aperto”. Il contributo come direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti – dove ha insegnato – e il ruolo negli anni Novanta alla GAM e ai Musei Civici di Torino hanno segnato momenti importanti come la nascita di Artissima e del mese dell’arte contemporanea. Attuale vice direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino da lui diretta dal ’20 al ’23, Di Mauro è stato fondatore e presidente del Mau – Museo di Arte Urbana – critico d’arte e organizzatore culturale – condirettore della Galleria Arte Moderna e dei Musei Civici dal ’94 al ’97: “La continua attività di ascolto e promozione dei giovani artisti e degli studenti e l’esperienza del MAU-Museo di Arte Urbana di Torino ne hanno fatto negli anni un imprescindibile punto di riferimento di cui sentiremo la mancanza” ha detto Roberto Mastroianni nella commemorazione ufficiale. La sua attività critica è stata incentrata sulle vicende artistiche del secondo dopoguerra con una particolare specializzazione per l’ultimo quarantennio, le controculture giovanili e le culture metropolitane, il muralismo, il graffiti-writing e l’arte pubblica. Lascia in eredità più di ottocento saggi, articoli per “Il Giornale dell’Arte”, “Flash Art”, “Juliet”, “Segno”.
(R.T.)