Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, due ordini del giorno rispettivamente presentati dal consigliere Francesco Tresso (Lista civica per Torino) e dalla consigliera Federica Scanderebech (Rinascita Torino) che impegna Sindaca e Giunta ad intervenire a livello nazionale perchè siano adottate alcune misure a favore degli enti locali, in sofferenza finanziaria per l’emergenza sanitaria.
Il documento proposto da Francecso Tresso, chiede che, in accordo con gli organi di rappresentanza degli enti locali e con l’Anci, si agisca presso il Governo perché siano attivate misure in tema di fiscalità, in soccorso di comuni, Province e Città Metropolitane.
Per gli Enti, si propone che sia concessa la facoltà di chiudere l’esercizio con un disavanzo di amministrazione, pari al massimo al 15%, delle entrate consuntive, prevedendo il rientro nel prossimo triennio con l’approvazione del bilancio preventivo 2021-2023, la facoltà di ristrutturazione dell’intero debito, coperto da emissioni a tassi bassissimi, garantite da un impegno trentennale a rimborso pro quota degli obbligati, la riduzione del 25% degli obblighi di accantonamento dei vari fondi previsti dalle norme finanziarie, la cancellazione o la rinegoziazione di prodotti finanziari derivati.
Qualora parte del debito pubblico dello Stato, sottolinea il documento, sarà coperto dalla BCE, andrà altresì proporzionalmente ridotto l’obbligo di compartecipazione degli Enti Locali.
Il documento della consigliera Federica Scanderebech, invece, impegna ad avviare, tramite Anci, interlocuzioni con i Governi nazionale e regionale affinché nel piano di sostegno governativo alle imprese,sia prevista l’eventualità di un allentamento dei vincoli di finanza locale. Il documento chiede che questa misura sia prevista sia per quest’anno,sia per il prossimo biennio, vincolando gli enti locali all’utilizzo delle risorse eventualmente liberate, in favore della ripresa economica e rilancio delle attività commerciali locali.
Il primo ordine del giorno ha ottenuto 30 voti a favore, il secondo ha ottenuti 24 voti a favore e uno di astensione.
Federico D’Agostino