Con 24 voti favorevoli e 3 astenuti, nella seduta del 13 marzo 2023 del Consiglio Comunale di Torino, è stato approvato un ordine del giorno (primo firmatario: Vincenzo Camarda – PD) che chiede di modificare il Disegno di legge sulla non autosufficienza ora al vaglio del Parlamento, per salvaguardare il carattere universalistico del Servizio sanitario nazionale e confermare titolarità sanitaria, programmazione e finanziamento delle prestazioni socio-sanitarie nell’ambito dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza): domiciliari, semi-residenziali e residenziali.
Il documento chiede altresì conferme su esigibilità e aumento degli interventi sanitari a domicilio: infermieristici, diagnostici (come la radiologia domiciliare e i prelievi per esami) e riabilitativi destinati anche ai malati non autosufficienti.
Ci sono gravi criticità nel Ddl che vanno affrontate, evidenziate anche dal Terzo Settore – ha affermato Vincenzo Camarda (PD) – in particolare per quanto riguarda le scarse risorse economiche messe in campo dalla sanità – scaricando così i costi sul sociale e sugli enti locali – l’indennità di accompagnamento, i Lea e i diritti delle persone non autosufficienti.
L’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli ha ringraziato il consigliere Camarda per il documento, che può dare forza ai Comuni per rappresentare al Governo le criticità presenti nel disegno di legge, ribadite anche dall’Anci, con il rischio di una privatizzazione dei servizi sanitari per le persone non autosufficienti.
Il documento è stato illustrato nella seduta del 10 marzo 2023 della Quarta Commissione, presieduta da Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima).
Massimiliano Quirico