“Cari Amici italiani, siamo con Voi in questi giorni difficili”.
Il messaggio è dell’ambasciata di Polonia a Roma, in segno di solidarietà con il nostro Paese che sta fronteggiando l’emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus. Ieri sera, il palazzo che ospita la sede della Presidenza della Repubblica di Polonia a Varsavia era illuminato con il tricolore e, accanto alla bandiera italiana, la scritta Solidarność (solidarietà).
Ancora una volta, due popoli geograficamente distanti, si riscoprono uniti, così come in altri momenti della storia.
Accadde la prima volta nel XIX secolo, quando sia la Polonia sia l’Italia erano sotto il dominio dell’Impero Austro-Ungarico. Una vicenda ricordata nei rispettivi inni nazionali, unico caso al mondo nel quale due Paesi sono reciprocamente citati.
Successivamente, durante la seconda guerra mondiale, l’esercito polacco, con il II Corpo d’Armata, contribuì, insieme a forze alleate, militari italiani e partigiani, a liberare l’Italia, agendo soprattutto nel centro Italia.
Un monumento ai militari polacchi caduti durante la guerra di Liberazione, collocato diversi anni fa in corso Polonia a Torino, ricorda quella pagina di storia.
Nella nostra città, la comunità polacca Ognisko Polskie w Turynie è presente da oltre 70 anni, anniversario celebrato nel dicembre dello scorso anno.
Torinese onorario è infine Lech Walesa, leader storico del sindacato Solidarnosc, negli anni ’80 del ‘900, e presidente della Repubblica, tra il 1990 e il 1995.
Federico D’Agostino