A cento anni dalla nascita, la Reggia di Venaria ha deciso di rendere omaggio ad una delle figure di spicco della #cultura italiana del Novecento, con la mostra “Mario Lattes. Teatri della memoria”. Personaggio poliedrico, direttore della omonima casa editrice, scrittore, intellettuale, la mostra è composta da una collezione di oltre cinquanta opere di Lattes pittore, allestite all’interno di un percorso che documenta il più recente lavoro d’indagine sui vari aspetti della sua attività artistica.
Come ha sottolineato la presidente della commissione Cultura Lorenza Patriarca, intervenuta all’inaugurazione per portare il saluto della Città: “Mario Lattes riassume in sé le caratteristiche dell’artista #torinese che non si riconosce in una classificazione, che sperimenta e cerca le contaminazioni fra i linguaggi e le tecniche, che si colloca sempre un po’ al limite. Una peculiarità tipica dei torinesi, abituati a vivere in una regione di confine che spinge a guardare sia al di là delle Alpi, per naturale vocazione, sia al di qua, in forza di una appartenenza nazionale storicamente cercata e costruita”. La mostra, che apre ufficialmente i battenti oggi all’interno delle Salette del Presidente della Reggia, è stata curata da Vincenzo Gatti, realizzata dalla Fondazione Bottari Lattes con il sostegno della Regione Piemonte e il patrocinio della Città di Torino. Resterà aperta fino al 7 maggio prossimo.
Marcello Longhin