Non raggiungono quota mille gli ivoriani residenti a Torino, minoritari anche tra gli oltre trentaseimila africani censiti all’anagrafe del capoluogo alla fine del 2021. Non per questo ne passa inosservata la presenza se guardiamo l’inaugurazione di una nuova sede del Consolato della Costa d’Avorio del Piemonte e della Valle d’Aosta al civico 19 di via Vittorio Amedeo II°. Lo stato dell’Africa occidentale è indipendente dal 1960; confina con Liberia – Guinea – Mali – Burkina Fasu – Ghana e si affaccia sul mare per oltre cinquecento chilometri sul golfo di Guinea. Yamoussoukro è la capitale dal 1983 ma le funzioni sono svolte in larga parte dalla capitale storica Abidjan. Furono colonia francese e ancora oggi la lingua dei cugini d’oltralpe è l’idioma di riferimento tanto che il discorso dell’ambasciatore Samuel Ouattara è stato letto in (un ottimo) francese. Il Console Giorgio Di Capua ha diffuso un messaggio del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che nel congratularsi per l’iniziativa ha evidenziato la consistenza numerica della comunità ivoriana formata da tremilacinquecento persone nel territorio piemontese. La Città di Torino è stata rappresentata dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo cha ha rimarcato il progredire della collaborazione ‘sempre più fitta col trascorrere del tempo’. Alla cerimonia è intervenuto il viceprefetto di Torino Michele Lastella.
(Roberto Tartara)