Claudia Virginia Vitari è l’artista autrice delle opere in mostra, fino al 29 agosto, al Polo del ‘900 in corso Valdocco 4/A. Il soggetto delle installazioni e delle serigrafie è la migrazione. Rifugiati, persone che per sfuggire a fame, guerra, forti dissidi politici e cattive condizioni di vita, giungono in Europa. Vitari tratta questi argomenti dalla realtà che trovano, le difficoltà per i richiedenti asilo politico, lo spaesamento in cui si trovano e che mettono in crisi l’identità di ognuno con la necessità di affermare i propri diritti.
“Identità interstiziali” è il nome dell’evento e intende significare proprio la rappresentazione delle condizioni esistenziali dei migranti che ruotano intorno alla dicotomia inclusione/esclusione.
Il progetto si articola in due cicli di opere: O-platz che nasce dall’osservazione della vita e delle proteste del gruppo richiedenti asilo politico che si è prodotta con le manifestazioni e le occupazioni di Oranienplatz a Berlino. Lagermobi si concentra sulla vita e le difficoltà dei richiedenti asilo ospitati nei campi profughi anch’esso a Berlino, dove l’artista torinese vive. I due cicli possono raffigurare con la protesta e l’attesa, due dimensioni di sospensione e sradicamento vissute da persone costrette alla fuga.
L’artista tra il 2014 e il 2019 ha raccolto informazioni, ritratti, storie e biografie con una ricerca etnografica, psicologica e sociologica. Le installazioni sono accompagnate da disegni e serigrafie che illustrano nei particolari le storie delle grandi opere.
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 18. Prenotazione obbligatoria: tel. 011 01120780.
Tony De Nardo