Torino ha ricordato la Festa della Liberazione con un partecipato corteo (che si è svolto, come tradizione, nella serata di vigilia, lunedì 24 aprile) aperto dal Gonfalone civico decorato di medaglia d’oro al valor militar . Una decorazione ottenuta proprio per il ruolo avuto dalla nostra città nella lotta antifascista e nella guerra di Liberazione, con i ragazzi saliti in montagna con le formazioni partigiane, con le staffette, con le fabbriche in sciopero e in mille altri modi. Un volantino del CLN che chiamava all’insurrezione, nell’Aprile del 1945, si concludeva con l’esortazione “Ognuno aiuti come può”. E tanti torinesi, uomini e donne, lo fecero.
È nel loro ricordo che, questa sera, alcune migliaia di persone hanno preso parte al corteo che si è snodato per le vie del centro. Un corteo illuminato dalle fiaccole che, partito da piazza Arbarello, si è concluso in piazza Castello, dove hanno preso la parola, tra gli altri, il sindaco Stefano Lo Russo e il decano dell’antifascismo torinese, l’ultracentenario avvocato Bruno Segre.
Numerosi esponenti dell’amministrazione comunale hanno partecipato all’iniziativa, così come vari rappresentanti dell’assemblea elettiva di Palazzo Civico: oltre alla presidente della Sala Rossa Maria Grazia Grippo, i consiglieri e consigliere Crema, Viale, Tronzano, Patriarca, Pidello, Ledda, Apollonio e altri.
C.R.