365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Qui attraverso un enorme monitor oltre ad altri 9 più piccoli viene controllato il sistema idrico di Torino e dei 290 Comuni della città metropolitana.
Una visione di insieme che fornisce in tempo reale lo stato di salute della rete e dell’approvvigionamento idrico e dove i due operatori sempre presenti possono intervenire direttamente per aumentare o diminuire flussi d’acqua o inviando squadre di pronto intervento per risolvere situazioni di criticità.
E’ la control room di Smat, al quarto piano della sede di corso XI febbraio visitata dalle commissioni Ambiente e Servizi pubblici locali, presiedute da Claudio Cerrato e Angelo Catanzaro.
Qui Paolo Romano, presidente di Smat, insieme all’amministratore delegato Armando Quazzo e al diretore generale Marco Acri, hanno illustrato il funzionamento e l’informatizzazione della rete dell’acquedotto che garantiscono il corretto funzionamento degli impianti.
In tempo reale è possibile conoscere, ad esempio, quanta acqua sia immessa in rete dai vari punti di prelievo e, grazie a sofisticati algoritmi, conoscere il fabbisogno dell’utenza ed agire di conseguenza per aumentare o ridurre i flussi.
L’imponente sistema informatico permette di verificare la costante pressione all’interno della rete e assicura il monitoraggio in tempo reale dei Punti Acqua SMAT installati in città e nell’area metropolitana torinese.
La registrazione e l’archiviazione dei dati significativi permette l’interconnessione di dati tecnici, amministrativi ed economici e consente la gestione efficace e integrata del servizio.