Due associazioni da molti anni presenti a Torino nel mondo dell’integrazione sono state ascoltare oggi pomeriggio dalla Commissione Assistenza del Consiglio comunale coordinata da Vincenzo Camarda (Pd). Alla vigilia dei trent’anni di attività Almaterra è un centro collocato a cavallo tra Regio Parco e Barriera di Milano formato da donne di varie provenienze nato per promuovere la cultura delle differenza, la giustizia e i diritti per tutti. ‘Ci impegniamo per promuovere miglioramenti nella vita delle donne di qualsiasi origine, condizione, provenienza e orientamento’ ha spiegato Mariapaola Ciafardoni che ha illustrato l’attività operativa sviluppata da aree di lavoro: accoglienza; inclusione; violenza di genere, tratta e sfruttamento; abitare; salute e alimentazione; eventi culturali; cooperazione internazionale; progettazione; formazione. Si rivolgono ad Almaterra soprattutto donne migranti residenti in Barriera e Aurora di cui il ventiquattro per cento è di origine nigeriana seguita dal Marocco al ventitré per cento ma sono in aumento le richieste delle connazionali oggi al sei per cento: nel 2022 sono stati 505 i primi passaggi per un numero complessivo di oltre cinquemiladuecento passaggi. Carla Osella rappresenta l’anima di Aizo rom e sinti l’associazione nata a Torino ormai 52 anni presente oggi in quindici Regioni attraverso progetti di inclusione sociale. Nella sua appassionata illustrazione Osella ha ricordato le caratteristiche e le criticità nelle vite dei settemila rom e sinti presenti in Piemonte e dei circa duemilacinquecento che vivono nella nostra città nelle tre aree attrezzate autorizzate e nei due campi abusivi anche se parecchi sono sistemati alla meglio nelle piazzole. Ai lavori della Commissione sono intervenute le consigliere Conticelli – Sganga – Diena.
(Roberto Tartara)