Il Consiglio comunale ha approvato una delibera, presentata in aula dall’assessore Sergio Rolando, con la quale la Città si impegna ad estinguere con il pagamento di 25 milioni, ogni impegno assunto da FCT e dalla Città stessa verso a società GTT, per le agevolazioni nei trasporti concesse ad alcune categorie di cittadini.
La cifra, definita con un accordo formalizzato con la società GTT, riguarda la copertura di pendenze da parte della Città maturate tra il 2012 e il 2018.
Le agevolazioni, prima del nuovo piano tariffario del servizio pubblico, entrato in vigore il 18 luglio scorso, riguardavano pensionati con reddito inferiore a quello certificato come minimo dall’Inps, mutilati ed invalidi di guerra, del lavoro, civili per cause belliche, di servizio e non vedenti, disoccupati, ultrasessantacinquenni, consiglieri comunali, circoscrizionali e consiglieri ad honorem.
L’accordo riconosce la somma a GTT a titolo di definitiva chiusura degli importi dovuti per il ristoro dei mancati incassi associati alle agevolazioni tariffarie decise dalla Città, estinguendo così ogni obbligazione connessa.
La delibera è stata approvata con 21 voti a favore, mentre i gruppi di opposizione non hanno partecipato al voto.
Nel dibattito che ha preceduto il voto, Stefano Lo Russo (PD) e Francesco Tresso (Per Torino) hanno criticato il provvedimento, definendolo una prova di equilibrismo e contestando il fatto che il voto sui 25 milioni (frutto della vendita di azioni Iren) fosse demandato al Consiglio comunale, il quale non ha votato il Piano industriale di GTT, senza che la sindaca si sia presa le proprie responsabilità. In sostegno alla delibera sono intervenuti Roberto Malanca e Damiano Carretto (M5S), affermando la correttezza dell’atto a fronte di un credito di GTT maturato nel corso di vari anni.
Federico D’Agostino