Da vent’anni ITER Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile), organismo strumentale della Città di Torino, si occupa di realizzare laboratori e progetti complementari alla classica offerta formativa della #scuola oltre a proporre opportunità di #formazione per insegnanti ed educatori su modelli di insegnamento e l’utilizzo delle nuove tecnologie, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, dei linguaggi espressivi, delle competenze digitali, della cittadinanza inclusiva, della cultura ludica, della tutela del patrimonio e del benessere emotivo e relazionale. Come recita il suo sito ufficiale, #Iter offre percorsi educativi con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva, la #cultura ludica e l’educazione ambientale oltre a stimolare la creatività e la socialità di bambini, giovani e adulti. Per compiere la sua missione, Iter si appoggia ad alcuni centri ubicati sul territorio, che svolgono funzioni diverse. Ci sono: il Centro di cultura ludica in via Millelire, i laboratori musicali di via Manin e via Balla, il Centro dove praticare l’economia circolare ed imparare a riutilizzare i materiali, il polo che si occupa di innovazione ambientale in strada Cuorgnè e, soprattutto, il Centro civico di via Bardonecchia, dove i nostri giovani concittadini possono esprimere tutta la loro creatività in laboratori artistici e teatrali, cinematografici, di fotografia. E proprio il centro di via Bardonecchia è stato l’oggetto di un sopralluogo della Quinta commissione, convocata ieri pomeriggio dalla presidente Lorenza Patriarca. Accolti dalla responsabile Rosanna Melgiovanni, i consiglieri hanno potuto visitare i tre piani dell’edifico, recentemente ristrutturato, occupati dai vari laboratori e sono stati informati sulle più recenti attività realizzate da Iter nella stagione scolastica in corso.
Marcello Longhin