Su richiesta dei consiglieri Claudio Lubatti e Aldo Curatella (Misto di Minoranza – Azione), l’assessora alla Cultura Francesca Leon ha fornito comunicazioni in aula in merito all’annullamento della prossima edizione in presenza di Artissima.
Leon ha spiegato che Artissima, principale fiera d’arte in Italia, nata nel 1994, con una forte vocazione internazionale, ha visto le ultime edizioni svolgersi presso il padiglione Oval del Lingotto, che avrebbe dovuto ospitare anche l’edizione di quest’anno.
Nonostante il team di Artissima fosse al lavoro da tempo per allestire la fiera in sicurezza, il contesto in rapida evoluzione ha però imposto una pausa di riflessione, anche considerando la proroga dello stato di emergenza e possibili nuove limitazioni agli spostamenti, anche a livello internazionale.
Artissima ha quindi valutato – ha chiarito l’assessora – che non ci fossero le condizioni per organizzare con serenità un evento in sicurezza all’Oval, salvaguardando il livello e l’immagine della fiera, e ha scelto per il 2020 un’edizione “unplugged”.
Artissima ha comunque voluto continuare a essere un riferimento per l’arte internazionale – ha aggiunto – e ha predisposto un catalogo online (con la possibilità di acquistare le opere) e la piattaforma digitale XYZ, che sarà attiva dal 3 novembre al 9 dicembre 2020. Ci saranno inoltre progetti espositivi a Palazzo Madama e nei musei della Fondazione Torino Musei, mettendo al centro le gallerie e le opere. Le mostre saranno aperte dal 7 novembre 2020 fino al 9 gennaio 2021.
Si è quindi svolto un dibattito in Sala Rossa.
Claudio Lubatti (Misto di Minoranza – Azione): È una brutta notizia per la città non poter ospitare Artissima all’Oval: ci aspettavamo oltre 50mila visitatori da tutto il mondo. Fino all’ultimo momento abbiamo sperato si potesse realizzare, ma capiamo quanto siano onerosi gli impegni da affrontare. Siamo a disposizione per rilanciare la fiera anche nell’edizione “unplugged” di quest’anno.
Aldo Curatella (Misto di Minoranza – Azione): Siamo dispiaciuti per questa resa di fronte all’emergenza Covid di Artissima, uno degli eventi principali di Torino. Al Lingotto si è da poco svolta in sicurezza Expo Casa e speravamo si potesse sfruttare l’esperienza dell’evento per rilanciare la fiera artistica. Speriamo che anche Artissima possa presto tornare in presenza.
Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): L’incertezza del contesto internazionale non ha permesso la realizzazione dell’evento, ma ci auguriamo la Città si faccia parte attiva nel rilanciare un polo fieristico a Torino e per evitare che manifestazioni si trasferiscano in altre città.
Federica Scanderebech (Misto di Minoranza – Rinascita Torino): Expo Casa, Flor e Portici di carta si sono svolti nonostante l’emergenza Covid, mentre abbiamo perso Artissima e Cioccolatò. Dobbiamo lavorare per facilitare lo svolgimento di tutti gli eventi in città.
Lorenza Patriarca (PD): Mi auguro che l’annullamento dell’edizione 2020 di Artissima all’Oval sia solo un’eccezione e che si possa presto tornare all’abitudine di visitare Artissima in presenza.
Raffaele Petrarulo (Lista Civica Sicurezza e Legalità): Altre manifestazioni, pur in maniera diversa, si sono svolte comunque, nonostante l’emergenza sanitaria. Non possiamo perdere certe manifestazioni, che caratterizzano la nostra città: occorre lavorare per lo svolgimento degli eventi nel rispetto delle normative.
Nella replica, l’assessora Leon ha ribadito che non sta morendo nulla e che, anzi, la Città sta lavorando per salvaguardare Artissima e il futuro dell’arte contemporanea a Torino, con tutta la sua rete di relazioni con gallerie e collezionisti. La Città – ha aggiunto – è al fianco del comparto dell’arte contemporanea: asset importante, caratterizzante di Torino.
Bisogna lavorare tutti insieme – ha detto Leon – per continuare a garantire eventi in presenza. Come si è fatto per MITO Settembre Musica, Torino Jazz Festival, arene e punti estivi. Anche in un periodo difficile, questa estate – ha concluso – la città è stata attiva e ha offerto una ricca programmazione culturale, affrontando i problemi con serietà.
Massimiliano Quirico